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Il Progetto "Segni-tracce-parole sincretismi della Calabria Greca" attività finanziata al Comune di Bova dalla Regione Calabria - Dip. Cultura - Azione 2 – Rafforzamento del sistema museale - Annualità 2017 - Fondi PAC Calabria 2014/2020 - Asse 6 Azione 6.7.1 E' stato il primo progetto realizzato in seguito all'inaugurazione del museo, la cui curatela è stata del prof. Pasquale Faenza e la campagna di comunicazione integrata del fotografo Stefano Mileto. Il progetto ha permesso di ampliare il museo realizzando due nuove sezioni : la sala lettura della biblioteca Franco Mosino e la Giudecca rendendo così il museo un vero e proprio museo urbano, teso ad abbracciare l’intero capoluogo grecanico di Bova. Il piccolo museo bovese si è così arricchito di nuovi spazi deputati allo studio del patrimonio culturale grecanico, ha ottenuto una maggiore visibilità grazie ad un sito internet e sempre maggiori occasioni per scoprire aspetti poco noti della storia di Bova e del significato più intrinseco della sua millenaria grecità. Gli artisti artefici di opere d’arte incentrate sui segni, le parole e le tracce della cultura greca conservatisi nell’area ellenofona della bovesia sono stati: Angela Pellicanò, Roberto Lucifero e Antonio Pujia Veneziano