top of page

PARCO LETTERARIO

DESCRIZIONE

Nel giardino retrostante il Museo “G.Rohlfs” trova spazio il parco letterario "O cipo ton logo- Il giardino delle parole" dedicato alla lingua greca di calabria,  interpretata da Roberto Lucifero in un’installazione d’arte contemporanea permanente , realizzata nel 2020 insieme a Giuseppe Maesano, uno degli ultimi maestri di muretti a secco di Bova, figlio del noto poeta greco-calabro Mastr'Angelo Maesano all'interno del progetto “Dal Contenitore Museale Al Museo En Plein Air”.L'opera, un semicerchio simbolico rivolto verso l’Etna, ridà voce alle più significative testimonianze letterarie scritte a Bova in un periodo compreso tra il XII secolo e il Novecento Brani liturgici, poesie e canti d’amore segnano il percorso della lingua greca, soffermandosi sui momenti salienti della storia di Bova. 

crediti_stefanomileto_SMIL1758-HDR-2 copia.jpg

O CIPO TON LOGO-IL GIARDINO DELLE PAROLE

Qui di fianco il video che illustra il progetto 

Sei leggii accolgono brani liturgici, poesie e canti d’amore incisi nella pietra che raccontano la trasformazione della lingua, prima scritta con i caratteri dell’alfabeto greco, poi, a seguito dell’abolizione del rito liturgico bizantino, avvenuto nel1572, scritti con i caratteri dell’alfabeto latino. Rimasta per secoli una lingua orale, il greco parlato nell’Aspromonte è tornato al centro dell’attenzione all’indomani della riscoperta di alcuni canti locali, pubblicati da Carl Witte nel 1821,e grazie agli studi intrapresi dal glottologo tedesco Gerhard Rohlfs nel corso del Novecento. Il Parco è un angolo dedito alla riflessione e al silenzio, un luogo magico dove poter leggere, ascoltare il vento, contemplare il sublime panorama grecanico.

Screenshot 2023-06-22 alle 15.20 copia.jpg
crediti_stefanomileto_SMIL8245.jpg
crediti_stefanomileto_SMIL1758-HDR-2 copia.jpg
crediti_stefanomileto_DSCF3563.jpg
bottom of page