PROGETTO "ELA ELA MU KONDA ! COME VISIT US !VIENI A TROVARCI !"
Il progetto, la cui curatela è stata del prof. Pasquale Faenza, e la campagna di comunicazione integrata del fotografo Stefano Mileto ha permesso di realizzare una rassegna culturale finalizzata a creare delle suggestioni attraverso la letteratura dei grandi viaggiatori del Grand Tour nella Calabria greca, figure chiave che hanno attraversato l’Aspromonte meridionale dalla fine del Seicento fino alla prima metà del Novecento. Il programma è stato ideato tenendo conto sia di un pubblico adulto di stampo internazionale sia di pubblico giovanile, al fine di rispondere alla vocazione educativa del Museo della lingua greco- calabra Gerhard Rohlfs e del progetto stesso. Quattro Laboratori di lettura ad alta voce, hanno a nimato le sale del juseo, la biblioteca Franco Mosino, ma anche le piazze e i belvederi del Borgo, proponendo deiversi dell’Odissea che hanno dato spunto al compianto prof.re Franco Mosino (a cui è dedicata la biblioteca del Museo Rohlfs) di ipotizzare una origine magno-greca del poema di viaggio più famoso al mondo. Sei Trekking urbani e naturalistici in lingua inglese e italiano basati sulla letteratura di viaggio, hanno consentito un più profonda conoscenza del borgo di Bova, del suo territorio e dei personaggi stranieri del Gran Tour, quali Henry Swimburne, Edward Lear, Norman Douglas, Jules Destrée e Gerard Rohlfs. I Laboratori di degustazione di vini e formaggi locali,i laboratori di archeologia per bambini, le Letture di limerik in lingua originale del noto viaggiatore inglese Edward Lear, la riproposizione della La Mostra Sguardi Nuovi per Vecchi Sentieri (12 pannelli didatti in metallo incentrati sul viaggio di E. Lear nell’area grecanica, con didascalia e figure illustrate in braille ) , gli Spettacoli teatrali raccontati in musica sui passi dei diari di celebri viaggiatori del GRand Tour che nel 1848 e nel 1915hanno soggiornato a Bova, le numerose presentazioni di libri, i concerti di musica ebraica e barocca hanno permesso di interessare un pubblico variegato e di rendere il museo e le sue sezioni un attrattore culturale unico.
